Mentine al From the Front 2012

From the Front 2012 - Bologna Piove, cadono le foglie, e noi siamo a dir poco orgogliosi di essere tra gli illuminati (!) supporter di From the Front – The Treasure of Frontend Island. Che è un evento imperdibile, per di più a Bologna, per di più il 20 e 21 settembre. Che è il mese più romantico dell’anno. Sarà una due giorni di amore, pirati e frontend, dedicata a tutti quelli che hanno a che fare con la progettazione di ciò che tutti noi usiamo ogni giorno: le interfacce. Anche se non sappiamo che si chiamano così.

Ci sono almeno 10 buoni motivi per partecipare, corrispondenti ai 10 speaker di livello mondiale che si avvicenderanno nella giornata della conferenza. Un nome su tutti dovrebbe farvi cadere dalla sedia: Steve Krug. Per noi incontrare l’autore di Don’t make me think è come per un cinefilo incontrare Kubrik e per un cinofilo Lessie. Toccare il mito con un dito, colui che ci ha insegnato cosa dire e come dirlo, il tutto con leggerezza e in quadricromia. Chiaro che dopo avergli stretto la mano non ce la laveremo più. E se non siete caduti dalla sedia, forse siete più adatti alla premiazione del Twitter Awards (http://www.tweetawards.it/)

L’undicesimo motivo
è lo standing dell’evento, a partire dal teatro Duse di via Cartolerie, la location storica dello spettacolo bolognese impregnata di suggestioni, anche macabre (si narra che ivi aleggiasse il fantasma di Chekhov, prima di dissolversi durante l’ultimo spettacolo dei Fichi d’India), fino agli eventi serali, per passare attraverso la qualità del catering, ché lo spirito va bene, ma lo stomaco.

Il dodicesimo è la platea internazionale: ad oggi ci sono partecipanti da oltre 15 Paesi, non i soliti quattro gatti (tra cui noi) che si vedono ad ogni nerd-evento con il drink in mano (rigorosamente succo d’arancia in bicchiere di plastica, senza nome sopra), ma persone che parlano lingue esotiche tipo l’inglese, con cui scambiare visioni, esperienze, indirizzi per il coach surfing.

Che ci azzecca Mentine?

Arrrrr! Noi saremo qui per i prossimi anni a combattere una battaglia in favore del design, sul cui significato intimo apriremo l’ennesimo dibattito. Ovviamente abbiamo un parere in merito, e cioè: il design si avvicina di più all’ingegneria meccanica che all’arte (cit. Oliver Reichenstein); gli utenti usano un sito, lo “toccano”, si attendono risposte a problemi o soddisfazione a bisogno. Mica stanno ore in contemplazione cercando l’assoluto. Il design ha i suoi tempi e anche i suoi vincoli, altrimenti non sarebbe – appunto – design. L’arte pone problemi, il design li risolve.

Abbiamo copia-incollato tutto ciò da qui: https://www.mentine.net/mentine-cerca-un-ui-designer-developer, giusto per non perdere l’occasione di ribadire la nostra ricerca di un eccellente designer di interfacce.

Per tutto questo – e per un mondo migliore – abbiamo deciso di supportare FTF.
E voi, state sintonizzati, e soprattutto iscrivetevi.

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